Nuova Riveduta:

Geremia 29:28

e ci ha perfino mandato a dire a Babilonia: L'esilio sarà lungo; costruitevi case e abitatele; piantate giardini e mangiatene il frutto'"».

C.E.I.:

Geremia 29:28

Infatti egli ci ha mandato a dire in Babilonia: Sarà lunga la cosa! Edificate case e abitatele, piantate orti e mangiatene i frutti!».

Nuova Diodati:

Geremia 29:28

Infatti egli ci ha mandato a dire in Babilonia: "La cattività sarà lunga; costruite case e abitatele, piantate giardini e mangiate i loro frutti"».

Riveduta 2020:

Geremia 29:28

e ci ha perfino mandato a dire a Babilonia: L'esilio sarà lungo; fabbricate delle case e abitatele, piantate dei giardini e mangiatene il frutto?'”.

La Parola è Vita:

Geremia 29:28

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 29:28

e ci ha perfino mandato a dire a Babilonia: La cattività sarà lunga; fabbricate delle case e abitatele; piantate dei giardini e mangiatene il frutto?'

Ricciotti:

Geremia 29:28

E a questo titolo ha mandato a noi in Babilonia a dire: Andrà a lungo, fabbricatevi case e abitatele, coltivate orti e cibatevi dei loro prodotti!"-».

Tintori:

Geremia 29:28

Egli per di più ha mandato a dire a noi in Babilonia: - La cosa va in lungo: fabbricate delle case e abitatele, piantate dei giardini e mangiatene i frutti».

Martini:

Geremia 29:28

Imperocché oltre di questo egli ha mandato a dire a noi in Babilonia: La cosa è lunga: fabbricatevi delle case, e abitatele, piantate degli orti, e mangiatene il frutto.

Diodati:

Geremia 29:28

Perciocchè egli ci ha mandato a dire in Babilonia: La cosa andrà in lungo; edificate pur delle case, ed abitate in esse; piantate de' giardini, e mangiatene il frutto.

Commentario abbreviato:

Geremia 29:28

20 Versetti 20-32

Geremia predice il giudizio sui falsi profeti che ingannarono i Giudei a Babilonia. Mentire era male; mentire al popolo del Signore, per illuderlo con una falsa speranza, era peggio; ma pretendere di appoggiare le proprie menzogne sul Dio della verità, era peggio di tutto. Adulavano gli altri nei loro peccati, perché non potevano rimproverarli senza condannare se stessi. I peccati più segreti sono noti a Dio; e sta per arrivare un giorno in cui porterà alla luce tutte le opere nascoste delle tenebre. Semaia esorta i sacerdoti a perseguitare Geremia. I loro cuori sono miseramente induriti e giustificano il fatto di fare del male perché hanno il potere di farlo. Erano in una misera prigione per aver deriso i messaggeri del Signore e per aver abusato dei suoi profeti; eppure, nella loro angoscia, trasgrediscono ancora di più il Signore. Le afflizioni non guariscono di per sé gli uomini dai loro peccati, a meno che la grazia di Dio non operi con esse. Coloro che trascurano le benedizioni, meritano di perdere il beneficio della parola di Dio, come Scemaia. Le accuse rivolte a molti cristiani attivi in tutte le epoche non consistono in altro se non nel fatto che essi consigliano vivamente agli uomini di occuparsi dei loro veri interessi e doveri, e di attendere l'adempimento delle promesse di Dio nel modo da lui stabilito.

Riferimenti incrociati:

Geremia 29:28

Ger 29:1-10

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